"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 dicembre 2014

Ennesima offesa alla comunità irachena cristiana

By Baghdadhope*
Photo Ankawa.com

La chiesa siro ortodossa di Mar Ephrem, a Mosul, è stata una delle prime a cadere nelle mani dei miliziani dello stato islamico all'inizio di giugno e molte volte, in questi mesi, è stata colpita e dissacrata. La croce è stata abbattuta e sostituita dagli altoparlanti necessari a diffondere il richiamo del muezzin ed i suoi arredi sono spariti così come preziosi manoscritti e testi liturgici.
L'ultima offesa, riportata dal sito Ankawa.com riguarda l'effige del defunto patriarca Mar Ignatius Zakka I scomparso lo scorso marzo e che da quel giorno ornava l'altare della chiesa. 
La foto con la quale la comunità aveva salutato il suo pastore defunto è a terra, pestata dal piede di un uomo. In realtà la foto e l'articolo non provano che a calpestare l'effige del patriarca sia un membro dello stato islamico o un civile ma certo è l'ennesima offesa alla comunità irachena cristiana.